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Voglio diventare un Ottico di Successo
In principio era l’età dell’oro: gli ottici erano sempre pieni di lavoro e non facevano in tempo ad esporre un paio di occhiali in vetrina che li avevano già venduti. Poi è arrivata la crisi, la concorrenza delle grandi catene e del low cost e molti ottici, anche eccellenti, si sono trovati improvvisamente a fare i conti con grandi difficoltà. Più o meno in concomitanza con la rivoluzione dei consumi globali, seguita all’attacco alle Torri Gemelle, si è chiusa quell’era che, ancora oggi rimane nell’immaginario collettivo dei professionisti del settore, l’Eldorado cui continuare ad aspirare. A ben guardare il mutamento delle abitudini di consumo degli italiani è coinciso poi con l’introduzione nel Paese di un nuovo modello di negozio di occhiali: se per una vita ci si era infatti abituati all’ottico di prossimità , quello tradizionale, con un negozio di metratura limitata, spesso gestito dal titolare e al massimo un collaboratore (spesso un familiare dello stesso), da una decina d’anni a questo modello si è affiancato quello delle grandi catene capaci di praticare sconti e dar vita a promozioni e iniziative di marketing piuttosto aggressive. Il risultato di questa rivoluzione ha lasciato sul campo molti imprenditori del settore, incapaci, e non certo per inettitudine quanto piuttosto per una palese difficoltà a ripensare il proprio modello di business, di competere con i nuovi colossi del mercato. La situazione attuale nel Paese indica in 10 mila i negozi di ottica presenti: la concorrenza è dunque molto forte e solo coloro che sono capaci di leggere in questa nuova situazione una eccellente opportunità di business riescono ad ottenere risultati simili, se non migliori, a quelli pre-crisi. Ma come fanno? Cioè quali sono i segreti, i trucchi, le azioni vincenti che questi ottici, titolari di negozi a struttura ‘tradizionale’, a raggiungerli?